“Cremona Waltz”
di Marco Bragazzi


Cremona Waltz è stata scritta nel marzo del 1839 da J. H. Hewitt all'interno di una serie di valzer per pianoforte. Le ragioni per la quale Hewitt decise di chiamare questa sonata “Cremona Waltz” possono essere trovate grazie al fatto che per un periodo della sua vita Hewitt visse nei pressi di Baltimora, nel Maryland dove aveva sede il suo produttore musicale G. Willis Jr. Proprio nella area meridionale dello stato del Maryland era sorta da circa 25 anni la località Cremona, tra i fiumi Potomac e Patuxent. In quel periodo la località Cremona nel Maryland (che venne chiamata così come tributo alla città di Cremona e ai suoi violini) divenne molto famosa in tutta la zona nord est degli Stati Uniti grazie alle sue esperienze architettoniche che la collocano nella lista degli edifici storici statunitensi posti sotto tutela artistica. Durante il suo periodo a Baltimora Hewitt lavorò come redattore ed editore, tanto da venire a contatto con lo scrittore Edgar Allan Poe, con il quale vinse un concorso di letteratura (nella narrativa Poe con il suo famoso Manoscritto trovato in una bottiglia e nella poesia Hewitt) indetto dal giornale The Visitor. Cremona Waltz è il contributo che l'autore Hewitt, primo statunitense a scrivere un oratorio nel 1846, volle offrire alla storia della musica legata alla città di Cremona. La sonata di Hewitt non è mai stata registrata e non si hanno tracce di esecuzioni dal vivo.

Presso la Sala Manfredini del Museo Civico Ala Ponzone, si è tenuto il concerto “Arie da valzer ai tempi di Ferdinando I”. L’ensemble composto dal soprano Emi Aikawa, violino Nicholas Robinson, violoncello Eva Sola, pianoforte Francesco Zuvadelli, ha eseguito brani dei rappresentanti del classicismo viennese, all'epoca del viaggio di Ferdinando I in Lombardia, e per la prima volta in assoluto dal vivo la sonata Cremona Waltz dell’americano J. H. Hewitt dedicata alla città di Cremona, composta nel 1839, ovvero pochi mesi dopo il viaggio in Lombardia di Ferdinando I ed eseguito in prima assoluta da Francesco Zuvadelli che, ad introduzione della partitura, ha voluto rendere omaggio anche al compositore cremonese Claudio Monteverdi in un legame musicale tra la Cremona italiana e la omonima località nel Maryland.

concerto